Ristrutturazione: trasformazione da panificio ad appartamento

Il nonno paterno comprò l'intero immobile, un palazzo di inizio Novecento, appena finirono di costruirlo nel 1925.

Al piano terra aprì il forno che venne dato in affitto alla sua morte negli anni Ottanta.

Oggi la nipote, insieme al marito e ai due figli, ha deciso di trasformare il panificio del nonno in un appartamento per la loro splendida famiglia.

Il piano terra era composto da zona negozio, zona ufficio, zona laboratorio, zona frigo e bagno.

La situazione che abbiamo trovato non era delle più rosee: chi prese in affitto il negozio lo lasciò in disordine.

Dopo aver smantellato il grande forno, abbiamo scoperto che l’isolamento in lana di roccia a soffitto era ormai ammalorato e che i travetti in legno del solaio erano segnati da fuliggine e la muratura era molto rovinata.

A livello impiantistico è stato studiato dal termo tecnico un sistema di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) unita a impianto di riscaldamento a pavimento e isolamento interno a cappotto di pareti e soffitti.

I proprietari hanno avuto le idee ben chiare fin dall’inizio riguardo le loro esigenze:

  • Cucina abitabile separata dalla zona giorno
  • Soggiorno
  • Zona studio nascosta e chiudibile
  • Tre camere
  • Due bagni
  • Zona lavanderia

 

La stesura del progetto non è stata facile ma siamo riusciti ad accontentare tutte le richieste dei committenti.

  

La zona studio è stata richiesta dalla proprietaria per poter lavorare da casa senza avere il computer sempre sul tavolo da pranzo ma potendo nascondere pc , stampante e documenti all’arrivo degli ospiti o alla fine della giornata lavorativa.

 

Questa zona è stata realizzata affacciata sul soggiorno in modo che la signora potesse lavorare e, contemporaneamente, controllare i figli mentre giocano. La porta è grande, a due ante scorrevoli, in modo da rendere arioso e ampio l’angolo studio.

 

Questa parete, tra soggiorno e cabina armadio, è stata rivestita di carta da parati, e la grande porta scorrevole viene anch’essa mascherata dalla carta da parati Madras di Tecnografica.

 

La cucina, che doveva ospitare un tavolo di famiglia in legno scuro, è stata progettata  bianca in Fenix ed è stato scelto un pavimento che andasse d’accordo con la nuance del legno del tavolo.

 

Il bagno principale è stato progettato in base ai gusti della padrona di casa, molto elegante, leggermente retrò, adatto alle origini dell’immobile.

Come mobile del bagno ha chiesto di recuperare un pezzo antico di famiglia: il restauratore ha tolto le ruote e posizionato un top in marmo bianco che farà da base al lavabo d’appoggio.

I sanitari sono il modello retrò Ethos di Galassia.

 

Il secondo bagno, scelto dal padrone di casa, è stato ricavato dove un tempo vi era la botola per accedere al magazzino interrato delle farine: in quel punto si trova proprio la doccia.

 

Estetica e colori dai toni decisamente più maschili: verde oliva per il mobile e lo specchio, beige per il rivestimento effetto marmo lucido.

 

La zona lavanderia è stata progettata nel disimpegno che porta alla zona notte ed è mascherata da ante a pacchetto filo muro, bianche come le pareti: sembra una parete unica invece, nascoste, vi sono lavatrice, asciugatrice e lavatoio.

 

Serramenti e porte interne sono stati realizzati in legno, le porte da nostro disegno.

Location : Brescia

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