blog architetto foto 29/10/2021

SANATORIA: COSA, COME, PERCHÈ ?

SANATORIA: COSA, COME, PERCHÈ

 

Come tutti ben sapete, stiamo attraversando un periodo storico in cui, eseguendo dei lavori in casa ci sono diversi tipi di detrazioni di cui si può usufruire e l’ultima novità è stato il Superbonus 110%.

 

In realtà da sempre, prima di presentare una pratica edilizia, sarebbe necessario eseguire un accesso agli atti presso gli uffici del comune dove è sito l’immobile per verificare che il suo stato sia conforme a quello dichiarato nei titoli urbanistici che ne hanno permesso la costruzione o ristrutturazione.

 

Purtroppo sono numerosi, anzi numerosissimi, gli immobili o singole unità immobiliari che presentano molte discrepanze con quanto presentato in comune nelle pratiche edilizie.

 

“Ma il catasto è giusto!” … non è importante, ciò che conta è la concessione/pratica edilizia.

 

Aggiornare le planimetrie catastali è una procedura obbligatoria ogni qualvolta si intervenga e si apportino modifiche alla distribuzione interna dell’immobile o ai prospetti.

E’ una procedura obbligatoria ma non è sufficiente a dire che “l’immobile è in regola”.

 

So cosa state pensando “ma se vi sono abusi il 110 non decade”… vero, ma questo lo dice l’Agenzia delle Entrate.

 

I Comuni la pensano in un modo leggermente diverso … a loro poco  importa del 110 … se presentate una pratica per il Superbonus e l’immobile non è conforme alla concessione edilizia, il Comune vi chiederà comunque di regolarizzare la vostra situazione mediante una pratica di Sanatoria.

 

Ma vediamo di capire di cosa si tratta.

 

La pratica di sanatoria è una pratica edilizia che viene presentata da un professionista abilitato agli uffici del Comune di competenza dove è sito l’immobile.

 

 

Ma qual è l’iter per presentare una pratica di Sanatoria?

 

Proviamo spiegarvi di seguito qualcosa in più:

 

 

  • il tecnico esegue un accesso agli atti presso il Comune per analizzare tutti i titoli abilitativi che hanno concesso la costruzione/ristrutturazione dell’immobile in oggetto
  • il tecnico esegue un sopralluogo e un rilievo dettagliato della situazione attuale e rileva gli abusi
  • redige la documentazione:
  • una relazione tecnica-illustrativa
  • una relazione fotografia
  • tavole che rappresentino lo stato approvato (nella pratica edilizia che ha concesso la costruzione/ristrutturazione dell’immobile e al quale quest’ultimo dovrebbe essere conforme)
  • tavole che rappresentino lo stato rilevato al momento della redazione della pratica di sanatoria
  • tavole con lo stato comparativo (i famosi gialli e rossi – demolizioni e costruzioni)
  • tavole di adattabilità ecc. se richieste dalla situazione
  • a volte il computo metrico estimativo delle opere abusive realizzate

 

  • il tecnico inizia la consegna sul portale telematico del Comune dove:
  • compila il modulo generato dal sistema online
  • scarica il bollettino diritti di segreteria per il committente
  • scarica il bollettino per il committente che provvederà al pagamento della sanzione di importo fisso; verrà poi effettuato un conguaglio in cui , se lo reputano necessario, chiederanno un ulteriore versamento

 

  • il Comune avvia il procedimento

 

Tutto è sanabile? No.

 

Piccole difformità lo sono.

Difformità gravi non sempre,il comune  potrebbe chiedere di ripristinare tutto come era stato autorizzato in origine.

 

In entrambi i casi ci sarà una sanzione da pagare.

 

Alla presentazione della pratica di sanatoria verrà corrisposta una sanzione di importo fisso: verrà poi effettuato un conguaglio in cui , se il comune reputa necessario, chiederà un ulteriore versamento.

Quest’ultimo importo non è quantificabile da noi tecnici che presentiamo la pratica di sanatoria.

 

Quello che dovete imparare da questo articolo?

Prima di eseguire modifiche alle vostre case … fate presentare da un tecnico la pratica edilizia al Comune!